Prestiti Inpdap per gli Anziani

A discapito di tempi in cui ai pensionati difficilmente era riconosciuto qualche vantaggio, recentemente gli operatori finanziari hanno aperto loro nuove possibilità creditizie, andando oltre i vecchi criteri che imponevano limiti dovuti all’età ed a un futuro non certo sul lato economico finanziario.

I prestiti Inpdap sono prodotti di credito a misura di anziano, per permettergli di esaudire piccoli desideri o per disporre di liquidità in momenti particolari della propria vita.

Quando si fa richiesta di un piccolo prestito Inpdap, somma massima erogabile 8000 euro, questi prestiti vengono chiamati non finalizzati, nel senso che per la loro erogazione non è richiesta la funzionalità della somma richiesta. Mentre per cifre più alte, fino anche a 60000 euro, vi sono altre forme di finanziamento sempre garantite dall’Inpdap per specifiche problematiche che possono insorgere nella vita.

Alcune realtà societarie accettano richieste di clienti fino ai 70-75 anni di età, con firma singola e senza altri vincoli, persino a individui protestati o cattivi pagatori.

Qualunque pensionato può richiedere questo tipo di prodotto, sia allo sportello delle maggiori banche, sia anche direttamente online, sui siti degli stessi istituti di credito oppure attraverso i servizi di società finanziarie on line che erogano prestiti con preventivi gratuiti e condizioni molto vantaggiose, spesso eliminando le spese di istruttoria.

Il prestito per pensionati viene erogato a chi lo richiede con un assegno circolare spedito direttamente al suo domicilio, oppure, versando la somma tramite un bonifico bancario sul suo conto corrente.

Il rimborso dei prestiti Inpdap potrà avvenire poi in un periodo di tempo compreso tra 12 e 120 mesi, per quanto riguarda i piccoli prestiti, la loro estinzione verrà effettuata in 12, 24 o 36 mensilità in base se è un piccolo prestito Inpdap annuale, biennale, o triennale, mentre per gli altri prestiti Inpdap, in base alla forma di finanziamento richiesto, il prestito verrà restituito in 60 mensilità (quinquennale) o in 120 mensilità (decennale), comunque, qualunque sia la sua entità o tempistica, il prestito verrà rimborsato tramite trattenuta alla fonte sul cedolino pensionistico.

La rata di questo tipo di finanziamento è fissa nel tempo, sia di importo che di interessi. La rata è costituita da una parte di quota capitale da restituire, da una parte di interessi fissi che si aggirano sul 4 per cento e da una piccola quota assicurativa rischio morte.