L’Industria 4.0 convince le pmi della meccanica

Alle imprese italiane piace la sfida digitale e sono impegnate nella ricerca delle migliori opportunità offerte dalla nuova impresa. È quanto emerge dalle ultime rilevazioni effettuate dall’Osservatorio Mecspe.

La meccanica italiana coglie le opportunità dell’impresa 4.0

Gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio Mecspe, relativi a un’indagine Senaf e condotta da GRS Research & Stratagy, riflettono una situazione molto positiva per le imprese di piccole e medie dimensioni italiane attive nel settore della meccanica. Lo sviluppo digitale di questa tipologia di azienda, infatti, è in corso e le rilevazioni evidenziano come il 49,7% per cento delle aziende esaminate, ritiene di aver avuto un’evoluzione digitale negli ultimi anni.

I dati del 2017

Il 2017, infatti, si è chiuso con fatturati in crescita per più del 61 per cento delle imprese. Una percentuale che nel corso del 2018 è destinata a far registrare un incremento, fino al 63,1 per cento. Inoltre, i dati evidenziano anche come nel 43,8 per cento dei casi il numero degli addetti sia rimasto invariato, mentre nel 50 per cento dei casi siano state effettuate anche assunzioni di nuovi dipendenti. Anche in questo caso il trend è in crescita e si prepara a rafforzarsi nel corso del 2018.

Il campione esaminato

Lo studio è stato condotto su un campione di 253 aziende del settore della meccanica, attraverso la metodologia CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) ed è stato realizzato in un arco temporale che va da gennaio a febbraio 2018. «Le aziende hanno accettato la sfida della digitalizzazione e stanno mettendo in campo risorse e strumenti per essere protagonisti della Fabbrica Digitale 4.0, – ha commentato Maruska SabatoProject Manager di MECSPE – un modello che mira all’efficienza dei processi, il miglioramento della performance e la valorizzazione dell’uomo, che deve continuare a rimanere il protagonista di ogni processo».

Le evidenze

Il 51,4 per cento delle aziende che hanno partecipato allo studio sostiene di avere un livello di conoscenza alto delle opportunità che le tecnologie digitali presentano sul mercato. La stessa percentuale è convinta che la propria azienda sia innovativa. In particolare, i reparti e le aree di competenza dove la rivoluzione digitale ha avuto lo sviluppo maggiore sono per il 62,4 per cento la relazione con il cliente e i canali di vendita e marketing; per il 51,5 per cento la progettazione e lo sviluppo del prodotto, per il 49,1 per cento la relazione con il fornitore. La digitalizzazione, infatti, interessa diversi aspetti della vita dell’azienda, processi e prodotti vengono completamente rivoluzionati. Si va dal ricorso a software per la gestione magazzino, come quelli proposti da Fatture in Cloud, al ricorso ad attrezzature ben più sofisticate, come le macchine dotate di intelligenza artificiale.

Industria 4.0: un piano che piace alle imprese

Il nuovo volto dell’impresa italiana piace alle aziende. Gli imprenditori intervistati, infatti, si dicono appagati dall’andamento dell’azienda in sette casi su dieci; ampia la quota di sostenitori del piano nazionale Industria 4.0, tra gli imprenditori, infatti, il 67,1 per cento ritiene positivi gli effetti sul settore del Piano, ma evidenzia un’eccessiva attenzione rivolta alle grandi imprese. Approvazione è stata raccolta soprattutto dalle agevolazioni create per aiutare imprese e abitanti a digitalizzarsi, come l’iper ammortamento di macchinari funzionali alla digitalizzazione, oltre alla riconferma e al rafforzamento degli strumenti di impresa 4.0 fino al 2020.