Come fare la raccolta differenziata in modo corretto

Quest’anno come non mai il tema dell’ecologia è molto ricorrente e a cuore di tanti. Il rispetto per l’ambiente e la sua salvaguardia dovrebbero essere introdotti nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi, che sono il futuro.

Perché fare la raccolta differenziata è utile?

Riciclare e separare i rifiuti in base al materiale dovrebbe essere un gesto spontaneo e un dovere per tutti dal più piccolo al più grande. Questi piccoli gesti e accortezze ci permettono di vivere in un mondo migliore e di garantire ai suoi futuri abitanti, nonché i nostri figli e nipoti di poter godere a pieno della magnificenza del nostro pianeta.  Grazie alla raccolta differenziata possiamo dare vita a nuovi oggetti oppure creare un ottimo fertilizzante per i campi.  Una volta separati nei cassonetti appositi, i materiali buttati vengono spediti in luoghi appositi dove vengono puliti, lavorati e solo i materiali di scarto vengono poi buttati nelle discariche. Tutto questo processo è utile per evitare che materiali come la plastica, difficile da smaltire, rimanga incustodita per le strade o peggio ancora in fondo al mare, causando così danni gravi all’ambiente.

Prima di elencarvi il modo corretto per fare la raccolta differenziata, vogliamo precisare che per alcuni materiali, come per esempio l’alluminio e il polistirolo, bisogna attenersi alle regole predisposte dai vari comuni.

  • LA PLASTICA

Vogliamo aprire l’elenco proprio con il materiale più odiato dall’ambiente ma anche quello più versatile. Inutile entrare nel dettaglio della pericolosità che ha la plastica, basta dirvi che una bottiglia di plastica impiega dai 100 ai 1000 anni per decomporsi.  La plastica è uno dei materiali più utilizzati per l’imballaggio di alimentari, cosmetici e oggetti usa e getta come posate, bicchieri e piatti. Per andare incontro ai danni della plastica abbandonata ogni anno si inventano modi differenti e sempre più utili per riciclarla. Ve ne citiamo alcuni: abbigliamento (i pile), occhiali da sole, lampade, cassette per ortaggi, componenti per scooter o aspirapolveri etc…

Tutti i contenitori di blastica che erano a contatto con del cibo devono essere lavati e poi schiacciati prima di essere buttati così da evitare che il cibo fermenti e ostacoli in fase di lavorazione.

Molti comuni insieme alla plastica accettano anche l’alluminio.

  • IL VETRO

Altro materiale che va riciclato separatamente e con tempi di decomposizione molto lunghi, fino a 4000 anni. Il vetro va buttato da solo e deve essere svuotato, nel caso contenesse cibo, lavato e poi buttato nel bidone fornito dal Comune.  Si può buttare tutto ciò che è fatto di vetro, fatta eccezione dei piatti di ceramica, dei bicchieri di cristallo, lampadine, neon, specchi o contenitori in pirex.

  • LA CARTA E IL CARTONE

Nel bidone adibito al riciclo di carta e cartone si possono buttare tutti i fogli, i giornali, le scatole porta uova, gli imballaggi di alimentari, cartoni piegati. Non si possono assolutamente buttare fazzoletti sporchi e scontrini in quanto sono fatti di carta termica, la carta forno e piatti e bicchieri di carta. Quest’ultimi vanno buttati nel bidone dell’indifferenziata.

  • L’UMIDO

Infine, vi parliamo di come differenziare l’umido. Nel bidone dell’umido ci vanno tutti quei residui di cibo, fondi del caffè, fiori veri e secchi, tovaglioli sporchi, sacchettini del tè. Per riciclare l’umido utilizzate sacchetti biodegradabili e chiudeteli bene prima di gettarli all’interno del bidone, generalmente di colore marrone.

  • TETRA PAK

La raccolta differenziata di questo materiale cambia da comune a comune, come vi abbiamo anticipato all’inizio di questo articolo.  Bisogna svuotarli, sciacquarli e poi schiacciarli.  Stessa cosa vale per l’alluminio e il polistirolo che in mancanza del bidone apposito va buttato nell’indifferenziata.

  • MEDICINE SCADUTE E PILE ESAURITE

Per quanto riguarda i medicinali scaduti bisogna portarli nei contenitori specifici che spesso si trovano davanti alle farmacie, stessa cosa vale per le pile e i contenitori sono posizionati all’interno dei negozi che vendono elettrodomestici.

  • ABBIGLIAMENTO E TESSUTI VECCHI

Gli indumenti dopo essere stati lavati vanno gettati nei cassonetti gialli, posizionati apposta per la raccolta solo degli abiti usati.

  • RIFIUTI INGOMBRANTI

Per quanto riguarda i materiali ingombranti come elettrodomestici e arredamento per la casa bisogna rivolgersi alle varie stazioni ecologiche.