Uno degli utilizzi tipici dell’oleodinamica prevede due trasformazioni energetiche distinte con lo scopo di rendere disponibile una certa quantità di energia meccanica sia all’asse di un motore idraulico (coppia) e/o allo stelo di un cilindro (forza). Nel primo caso, l’energia meccanica trasformata viene elaborata da una specifica macchina operatrice (definita pompa) la quale a sua volta energizza il fluido di lavoro (definito olio-idraulico).
Tale energia ottenuta viene infine elaborata un’ultima volta mediante una macchina motrice (ad esempio un cilindro oleodinamico) al fine di ri-ottenere una quantità variabile di energia meccanica.
Queste trasformazioni permettono il trasferimento e la regolazione dell’energia mediante alcune specifiche valvole poste tra la pompa e l’attuatore.
Il fluido di lavoro, invece, viene energizzato sottoforma di pressione e portata e quest’ultime dipendono rispettivamente dalla velocità di rotazione e dalla forza dell’attuatore.
Il meccanismo permette di realizzare numerosi impianti oleodinamici molto versatili, potenti e con una vasta possibilità di utilizzo in ambito industriale.
Impianti Oleodinamici
– serbatoio;
– gruppo moto-pompa;
– gruppo valvole;
– tubazioni;
– sistema di condizionamento dell’olio (filtranti e unità di raffreddamento);
– attuatori (lineare o rotatore).La loro progettazione parte innanzitutto dalla definizione delle utenze e delle caratteristiche richieste dall’azienda in particolare. Subito dopo si passa alla scelta dell’unità di potenza (centrale oleodinamica) e infine viene scelto il sistema di regolazione valvole più adatto in base all’energia richiesta.
Nello specifico si definiscono:
– centrale oleodinamica: il sistema che comprende il serbatoio del fluido, il gruppo moto-pompa, il sistema di condizionamento e i vari accessori utili alle varie misurazioni di pressione, temperatura ecc;
– impianto oleodinamico: è l’insieme della centrale oleodinamica e di tutte le tubazioni, blocco valvole e attuatori.
La complessità degli impianti ha posto, nel corso degli anni, il problema della manutenzione e dell’affidabilità e per questo si cerca costantemente di migliorare questi aspetti in modo da avere costi di gestione sempre più ridotti.
Il settore oleodinamico infatti, è in continua crescita sia a livello nazionale che internazionale (l’Italia è al quinto posto nella classifica globale dei maggiori produttori) grazie alla sua enorme capacità di gestire grandi quantità di potenza mediante componenti di dimensioni ridotte.