Manutenzione Invernale dei Condizionatori

Diversi interventi devono essere effettuati sui condizionatori domestici per garantirne il corretto funzionamento e per risparmiare sul consumo energetico, inoltre la manutenzione del dispositivo permette di garantire una maggiore sicurezza domestica. Con l’arrivo della stagione invernale vanno eseguiti interventi di manutenzione ordinaria quali: controllare l’integrità dei componenti del condizionatore; pulire i filtri per la deumidificazione, usando degli specifici prodotti igienizzanti e disinfettanti che permettono di eliminare impurità, residui e germi; ripulire la parte intera ed esterna del condizionatore; verificare il livello del gas.

Per mantenere in buona efficienza il condizionatore bisognerebbe eseguire una regolare opera di manutenzione a fine stagione (settembre/ottobre), per evitare la formazione di incrostazioni e raccolte di sostanze nell’apparecchio durante la stagione invernale. Inoltre si consiglia di proteggere il climatizzatore nel corso dei mesi invernali con una copertura specifica.

Libretto di impianto termico: normativa

Abbiamo chiesto allo staff di condizionatori-italia gli ultimi aggiornamenti in materia per quel che riguarda la legislazione italiana, scoprendo alcune cose molto interessanti. La corretta manutenzione del proprio impianto di climatizzazione è disciplinata dalla legge del 7 marzo del 2014 che prevede l’obbligo del possesso di un libretto di impianto termico per tutti gli impianti di climatizzazione estiva ed invernale. Per compiere gli interventi di manutenzione è opportuno rivolgersi ad un installatore certificato, che deve eseguire i controlli di efficienza energetica dell’impianto, oltre a rilasciare il rapporto di controllo di efficienza energetica ed il libretto termico obbligatorio. È indispensabile fare i controlli di efficienza energetica del proprio impianto con una periodicità di 2 o 4 anni, in base alla tipologia di alimentazione.

Quanto costa la manutenzione?

Per pulire il motore ed i filtri non è necessario rivolgersi ad un tecnico perché è un’operazione semplice, ma per una maggiore sicurezza ci si può rivolgere un’azienda specializzata, in particolare l’intervento di un professionista è indicato per valutare le operazioni da eseguire e per verificare se il condizionatore richiede un intervento di manutenzione straordinaria (lavaggio batteria esterna e controllo del gas refrigerante).

La manutenzione di un condizionatore deve essere eseguita periodicamente per garantire il funzionamento dell’impianto. Per ogni anno si deve preventivare una spesa che si aggira intorno alle 100-150 euro: in caso di interventi di manutenzione ordinaria (pulizia dei filtri e della batteria delle unità interne) un professionista può richiedere un compenso che si aggira tra le 80-100 euro; per la manutenzione straordinaria i costi sono un po’ più alti (lavaggio batteria esterna e controllo del gas refrigerante), la spesa ammonta a 130-150 euro.

Come pulire il condizionatore

Una procedura fondamentale per conservare in buona efficienza il condizionatore consiste nella pulizia dell’unità interna ed esterna senza trascurare i filtri, si tratta delle componenti che permettono di purificare l’aria rilasciata nell’ambiente, con questa serie di operazioni di pulizia si rimuovono pollini, polveri, incrostazione, sostanze inquinanti, smog. Gli interventi di igienizzazione con detergenti e prodotti specifici, permettono di depurare l’aria e di rendere meno rumoroso il condizionatore, una conseguenza dovuta all’accumulazione di sostanze inquinanti e polveri sottili che appesantiscono le batterie generando rumore.

La pulizia interna ed esterna deve essere eseguita con l’apparecchio spento, partendo dalla rimozione della griglia di protezione e poi intervenendo con un pennello per eliminare la polvere accumulata sulle pale, che possono essere pulite poi con un panno bagnato ed uno sgrassatore. Per fare questo si può anche utilizzare l’aspirapolvere, se il motore è posizionato invece in una sede difficile da raggiungere si può adoperare un compressore.

La pulizia dei filtri va eseguita di frequente, anche una volta al mese, seguendo le indicazioni del manuale delle istruzioni che guida ad identificare la sede dei filtri che possono essere lavati con acqua e sapone neutro, si deve poi risciacquare accuratamente e fare attenzione all’asciugatura che deve essere eseguita in un ambiente chiuso. Per igienizzare il condizionatore si possono impiegare specifici spray disinfettanti che contengono un principio attivo biocida, ma anche delle schiume igienizzanti.

In caso di filtri danneggiati si deve provvedere a sostituirli, meglio scegliere quelli universali in materiale plastico intrecciato per bloccare polveri, acari e sostanze inquinanti.

Controllo livello del gas

Per preservare il corretto funzionamento del condizionatore nel tempo è bene controllare il livello del gas per verificare che non ci siano perdite che provocano una riduzione delle prestazioni energetiche e tecniche. Il controllo del gas deve essere effettuato da un tecnico specializzato, in possesso del patentino per operare con i gas refrigeranti; se l’apparecchio ha bisogno di una ricarica di gas, è meglio evitare il fai-da-te acquistando kit per ricaricare il gas refrigerante perché ogni modello di condizionatore usa un diverso tipo di gas, è meglio rivolgersi ad una ditta specializzata.

Si raccomanda di controllare anche il funzionamento del condensatore, che può risentire di possibili malfunzionamenti e guasti che possono determinare la riduzione del rendimento nel raffrescamento oppure possono causare il mancato funzionamento. Questa componente condensa il gas contenuto dal compressore per poi farlo passare allo stato liquido: il condensatore viene attraversato da un fluido refrigerante che riesce a sottrarre il calore al gas che si condensa.