Che cosa è la mastoplatica?

La mastoplastica è un’operazione che viene effettuata al seno.

Questo intervento viene praticato per ragioni sanitarie, oppure per correggere dei problemi estetici.

La mastoplastica può essere innanzitutto additiva.

In questo tipo di operazione, il chirurgo procederà all’inserimento di protesi mammarie molli.

Queste ultime sono in genere costituite da gel in silicone, anche se in alcuni casi possono essere riempite con una soluzione salina, oppure con Idrogel.

Negli interventi di mastoplastica additiva poi le protesi possono avere sia una forma semisferica, che quella di un terzo di uovo.

Un’operazione di mastoplastica può essere pure riduttiva e consistere appunto nella riduzione della grandezza eccessiva del seno.

Quest’intervento è molto richiesto perchè un volume esagerato delle mammelle può determinare dei problemi seri anche alla spina dorsale.

In questi casi, le cicatrici avranno in genere la forma di una T rovesciata e saranno tanto più visibili, quanto più sarà maggiore l’entità della riduzione.

 

Criticità di un intervento di mastoplastica additiva

 

La mastoplastica additiva, come tutte le altre operazioni, presenta dei rischi.

Tra questi c’è innanzitutto quello che implica la comparsa di un ematoma.

Dopo l’operazione ad esempio il seno può apparire gonfio e arrossato e ci può essere del sanguinamento, con la successiva formazione di un ematoma.

di solito scompare spontaneamente, ma in alcuni casi, meno frequenti, è richiesto il drenaggio del sangue.

Un’altra criticità, che si potrebbe presentare in seguito ad un’operazione di mastoplastica, è la parestesia. Si tratta di un’alterazione della sensibilità della cute, dovuta ad una probabile lesione dei nervi che si trovano in superficie.

La parestesia comunque è un rischio di bassa entità e scompare in genere da sola nel giro di sette giorni.

Spesso la zona operata si può presentare calda e arrosata e ci può essere in essa un’infezione in atto.

In questa situazione è necessaria in genere la somministrazione di antibiotici.

E’ utile sapere però che se l’infezione è di grande rilevanza, spesso si procede alla rimozione delle protesi.

Un altro problema generato dalla mastoplastica additiva è il sieroma, che comporta la comparsa di liquido, che può essere eliminato con dei drenaggi.

In questo tipo di operazione, un altro rischio è quello della contrattura capsulare, in cui intorno alla protesi mammaria si forma una capsula, che a volte può diventare rigida e generare la deformazione del seno.

Tutto questo può portare il paziente anche ad andare incontro ad un nuovo intervento chirurgico di correzione.

Un’altra complicanza, legata all’intervento di mastoplastica additiva, è la rottura delle protesi del seno, in seguito ad un trauma.

In questi casi è necessario sottoporsi ad un’altra operazione per risolvere il problema.

 

Rischi legati alla mastoplastica riduttiva

 

Gli interventi di mastoplastica riduttiva comportano meno rischi rispetto a quelli di mastoplastica additiva.

In questa tipologia di operazioni, le complicanze sono soprattutto quelle dell’infezione e del sanguinamento.

Si tratta però di rischi non molto frequenti e facilmente risolvibili.

Per evitare questi disagi, è necessario seguire i consigli del chirurgo plastico, e le fumatrici devono contenere il consumo di sigarette.